ZENIT assistenza caldaie dal 1988

LA CALDAIA CHE RESPIRA

Domande frequenti dei nostri clienti

Che vantaggi offre una manutenzione regolare?

Una manutenzione regolare consente:

  • di mantenere in stato di sicurezza la caldaia;
  • di ottimizzare il rendimento dell’impianto termico con una riduzione sia dei consumi che dell’inquinamento atmosferico;
  • garantisce una maggiore durata della caldaia;
  • riduce la probabilità di guasti e anomalie di funzionamento.

Il vostro personale tecnico è qualificato?

Certamente! Il nostro personale tecnico è in possesso da oltre 20 anni dei requisiti tecnico/professionali richiesti dalle Leggi e Normative vigenti. Inoltre si avvale di una pluridecennale esperienza oltre ad avvantaggiarsi di partner in grado di appoggiare eventuali necessità specifiche in campo idraulico.

Chi può occuparsi della mia caldaia?

Affidarsi ad una ditta specializzata in possesso dei requisiti tecnici è la migliore garanzia sulla sicurezza e sulla efficienza della propria caldaia, in tempi così difficili la tentazione di affidarsi ad improvvisati artigiani può risultare pericoloso e, in un secondo tempo particolarmente caro, sebbene in prima battuta si spenda qualche euro in meno.

Che cos'è "C.I.R.C.E."?

Circe è i nuovo catasto regionale che sovrintende la gestione e il censimento di tutti gli impianti termici attivi sul territorio della regione veneto. Tutte le informazioni sono disponibili dal seguente link: Catasto-impianti-termici-regione-veneto.it

Per quale motivo devo fare la manutenzione della caldaia?

La manutenzione della caldaia va fatta in primo luogo per mantenere inalterate le prestazioni e l’efficienza della caldaia nel tempo; in secondo luogo, poiché obbligatoria in base al D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74 e successive modifiche e deve essere eseguita da personale professionalmente qualificato.

Ogni quanto deve essere fatta la manutenzione?

Il nuovo Decreto conferma il principio da seguire per le cadenze con cui far fare la regolare manutenzione a regola d’arte sugli impianti, ovvero (art. 7 D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74):

  • vanno seguite, in prima battuta, (comma 1) le prescrizioni dell’installatore (identificate con la consegna, da parte dello stesso, della documentazione tecnica della caldaia);
  • in mancanza di queste, (comma 2) vanno seguite le istruzioni tecniche del fabbricante della specifica caldaia (eventualmente reperibili direttamente dai siti internet dei produttori);
  • Qualora manchino tali indicazioni, allora varranno le nuove periodicità stabilite nella tabella dell’“Allegato A” del Decreto.(comma 3).

Per quanto riguarda la verifica della efficienza energetica altresì detta “analisi dei fumi” va eseguita in occasione di ogni intervento di controllo e manutenzione.

La sola trasmissione del risultato della verifica di efficienza energetica al catasto telematico regionale CIRCE, va fatta a carico della ditta manutentrice ogni 4 anni per impianti compresi tra i 10 e i 100 kw. “Come da estratto allegato”

Qualche consiglio pratico ulteriore? 

  • Ogni inizio stagione all’avvio del riscaldamento verificate il corretto funzionamento del termostato ambiente e se il caso sostituite le batterie (quando presenti)
  • Sfiatate i radiatori se non sono caldi in modo uniforme oppure se sentite dei gorgoglii nell’impianto, aprendo le valvole di sfiato dei termosifoni e facendo uscire l’aria finché esce anche un po d’acqua di riscaldamento.
  • ATTENZIONE: ricordarsi di integrare, se il caso lo richiede, la pressione dell’impianto, che normalmente deve essere tra 1 e 1,2 bar. Se non siete sicuri nella manovra chiedete l’intervento di un tecnico e in caso di dubbi o altre indicazioni non esitate a contattare il nostro ufficio.
  • Attivate l’impianto di riscaldamento in funzione della necessità. Se vi assentate per diversi giorni, abbassate la temperatura anche di 5°C oppure impostate la funzione antigelo sulle valvole termostatiche (qualora presenti). Se avete una caldaia esterna NON chiudete il gas ne togliete corrente!
  • Non coprite caloriferi e valvole termostatiche con tende, mobili o rivestimenti, per non ostacolare la circolazione del calore nella stanza.
  • Utilizzando i termosifoni per fare asciugare la biancheria se ne limita l’efficienza con conseguente spreco di energia.
  • Non chiudete i radiatori durante la notte. Una stanza raffreddata ha bisogno di una portata di acqua calda maggiore per riscaldarsi nuovamente.
  • Le finestre a vasistas portano poca aria fresca e disperdono moltissimo calore. Meglio arieggiare a finestre spalancate per 5 minuti.

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